Author: Marianna Marcucci

Sabato 2 maggio 2015 anche il piccolo ma meraviglioso comune di Stenico è stato invaso da una bella comitiva di Invasori Digitali, che hanno accolto la proposta della community di Instagramers Igerstrentino e, armati di smartphone e macchine fotografiche, hanno visitato prima il Castello e poi il BoscoArteStenico, condividendo in tempo reale la loro esperienza sui social network.

Abbiamo invaso lo spazio e il tempo, abbiamo ripercorso itinerari e visitato luoghi che ci hanno raccontato, attraverso le nostre preziose guide volontarie, i libri e le foto storiche, ciò che eravamo e ciò che abbiamo fatto nel bene e nel male, per darci forse un po' di sapienza per quelle che saranno le nostre prossime decisioni.

Partendo dal basso nel 2014 circa 15.000 persone hanno compiuto ben 407 invasioni nel mondo: dal Museo Madre di Napoli al History Museum di Bosnia e Herzegovina, dal Maec di Cortona ai musei di Baltimore (USA), dalle botteghe storiche di Genova al Valentin Karlstadt museum di Munich, dal Museo Diocesano di Salerno al Sidney Museum in Australia e tanti, tanti altri.

#Liberiamolacultura è stato il messaggio con cui abbiamo lanciato la prima edizione delle Invasioni Digitali, la diffusione di una cultura digitale, di una cultura libera, aperta e accogliente resta uno dei nostri primi obiettivi.

Tra pochi giorni prenderà il via #MuseumWeek, l'’evento mondiale che riunisce su Twitter musei, gallerie d’arte e tutti coloro che amano la cultura e sono già oltre 50 i musei italiani che hanno aderito all’'iniziativa.

Qualche mese fa abbiamo lanciato un appello dedicato ad artisti indipendenti per cercare un suono, una musica che potesse rappresentare il nostro progetto e raccontare le vostre invasioni.

Quando, ripetendo gli stessi schemi, non migliora la situazione, è necessario un cambio di prospettive”. Mi è capitato di leggerlo in un blog e descrive quello che per certi versi sta accadendo oggi. Ciò che abbiamo sempre conosciuto cosi come lo abbiamo sempre fatto non basta o forse non serve più. Tutto deve trovare una nuova forma per avere nuovo ruolo e significato.

Bellissime le nostre chiacchierate con lei, Mafe, un pò contorte a volte ma è così che ci piacciono. Riesci a guardarti con occhi diversi, a non fermarti a pensare che non si possa fare altro e quello che già è stato fatto possa essere fatto di nuovo, ma in modo diverso.