L’invasione silenziosa della Certosa

L’invasione silenziosa della Certosa

Silenziosa perché il luogo richiede silenzio e rispetto; abbiamo infatti invaso il cimitero monumentale di Bologna, un vero e proprio museo all’aperto!

Non avevo mai organizzato un’invasione digitale, e quest’anno ho voluto esagerare organizzandone due a distanza di due giorni! In Certosa eravamo una cinquantina, e devo dire che sono rimasti tutti piacevolmente soddisfatti.

Siamo stati guidati dal bravissimo Roberto Martorelli attraverso logge, sale e chiostri alla scoperta di opere, epigrafi e simboli in tema 1° maggio, ovvero legati al lavoro ed alla storia economica di Bologna tra ‘800 e ‘900.

Infatti tra le prime tappe  delle visita, il Monumento Ronzani, scolpito da Pasquale Rizzoli nel 1903, capolavoro del liberty bolognese, dedicato al fondatore della birra Ronzani prodotta a Casalecchio di Reno, a pochi chilometri dal centro di Bologna. E la scultura che ritrae il fabbro Gaetano Simoli, ritratto dallo scultore degli operai Tullo Golfarelli nel 1904, opera decantata da Giovanni Pascoli nel discorso commemorativo su Carducci.

Grazie a questa invasione abbiamo potuto ammirare opere davvero di straordinaria bellezza, opere che molti non conoscevano e che forse non avrebbero mai pensato di trovare all’interno del cimitero monumentale della propria città.

Tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Bologna e dell’ Istituzione Bologna Musei.

Se siete curiosi di guardare altre foto della nostra invasione visitate il tag #invasionecertosabologna o direttamente l’account instagram @ig_bologna

Qui trovate invece il video.
Cinzia Gabriele