Invasioni Digitali in Sicilia con “Il Trionfo dei Giganti” a Carlentini

Invasioni Digitali in Sicilia con “Il Trionfo dei Giganti” a Carlentini

L’intuizione cos’è? che ruolo ha avuto nella storia dell’umanità? Essa non è nel corpo, ma non è intelletto. Non ha linguaggio razionale, ma non è influenza dionisiaca. E’ chiarezza ma non è distinzione, bensi riunione.

Le Invasioni Digitali da tre anni a questa parte hanno occupato un ruolo importante nella sua funzione di “restauro antropologico” con o senza un tema imposto, purchè andasse ad impegnare i luoghi dimenticati, i luoghi insoliti, ma anche i più noti e, al contempo, poco conosciuti contenitori di Bellezza. L’intuizione è stata riportare alle genti l’interesse verso il Patrimonio Culturale attraverso i social media.

La Sicilia, terra del Mito, da me assistita come ambassador con l’encomiabile Elisa Bonacini e l’iniziata Sonia Gennaro, ha confermato anche quest’anno la sua affinità al progetto, mantendosi non solo sul podio, per maggior numero di siti invasi [48 #invasioniprogrammate], ma anche terra dalla infinita stratigrafia archeologica e quindi in grado di manifestare la sua molteplicità di luoghi e argomenti.

Le condizioni sociali, politiche e religiose influenzano l’inconscio collettivo nel senso che tutti i fattori che erano stati repressi dalle opinioni e dagli atteggiamenti predominanti nella vita di una società si accumulano poco a poco nell’inconscio collettivo e ne attivano i contenuti. Talvolta capita di divenire consapevoli dei mutamenti che si stanno verificando e di attivare quei contenuti dei luoghi sposandoli ad una intuizione come le Invasioni Digitali, traducendo l’anima dei luoghi in idee comunicabili. E’ ancora un discutere, l’invasione del 30 Aprile 2015 a Carlentini (Siracusa) in c.da Piscitello/Caracausi dal nome IL TRIONFO DEI GIGANTI.

I contenuti del luogo, fortemente voluto per l’estetica con cui si presenta e la valenza archeologica, hanno esercitato un effetto perturbatore sulla mente cosciente dei visitatori: la pietra tufacea lavorata, i raggi del sole al tramonto, l’antica sinfonia indigena eseguita con flauti e percurssioni di Pippo Pagano e del laboratorio del Simphonia Studio, il riecheggiare dei Tamburi di Ferla, le bolle giganti salire al cielo ad opera del Circoriccio, l’arte polimaterica di Demetrio Di Grado abinata al rupestre e le sagome di Lestrigoni e Ciclopi che lo staff di Luoghi Pensanti ha realizzato in collaborazione con l’artista Franco Condorelli, per fare del paesaggio una vera e autentica scenografia.

Se l’attivazione di questa scenografia dipende da un collasso delle speranze e delle aspettative dell’individuo, vi è il “rischio” che l’inconscio collettivo possa sostituirsi alla realtà. Una realtà divenuta bellissima, che ha disarmato e disorientato le centinaia di cittadini mobilitati; tutto grazie ai partner, GE.S.P.I. Srl, Unipol Lentini Scata’ e Rubino Snc Nino Tondo, Banca Agricola Popolare di Ragusa, Cafè Noir, AirNetwork, ZIO PIRO, La Casa del Lupo, I Lestrigoni, Colorificio Vacante, Agenzia di Viaggi Deserto Rosso ed altri privati.

Scervellarsi pedantescamente per realizzare “prodotti digitali” – siano essi immagini, giocattoli o libri – adatti ai bambini è folle. Fin dall’Illuminismo questa è stata una delle fissazioni più ammuffite dei pedagoghi. Totalmente infatuati sono i cittadini che devono cambiare, non si accorgono che il mondo è pieno di cose che sono oggetto di interesse e di cimento per l’Anima; invadere è stato fare anima. L’idea di creatività sembra morta e quindi é diventato troppo difficile comprendere; come diceva Benjamin “Circondati da un mondo di giganti, i bambini si creano nel gioco un loro piccolo mondo su misura”. Nella terra dei Lestrigoni [così ricorda la mitologia nell’Odissea, dal X libro versi 83-4] non è stato difficile riportare i Giganti per una nuova presa di coscienza e conoscenza, presentando il tema così:

Il pensiero moderno ha ritenuto di poter vincere sui Giganti. Questo trionfo della volontà passa per l’affrancamento dai vincoli corporei, una vittoria della luce della coscienza sull’oscuro caos dell’inconscio. Questa vittoria non è che un’illusione, e molti sono i danni che si possono causare inseguendola.</em

Trionferanno, nonostante i futili tentativi dell’uomo, i Giganti!

I Giganti della Memoria, della salvaguardia [come i monuments men] e del Mito, spesso “nuovamente contemporaneo”.

Giorgio Franco