Aperti per lavori, Le collezioni del museo d’arte orientale “Giuseppe Tucci”

Aperti per lavori, Le collezioni del museo d’arte orientale “Giuseppe Tucci”

È con orgoglio che Filippo Maria Gambari, direttore del Museo delle Civiltà, giovedì 21 dicembre inaugurerà alle 16:30, rispettando i tempi preannunciati, “Aperti per lavori”: l’allestimento presso il Museo di una significativa selezione delle collezioni del Museo d’arte orientale, trasferite dalla loro precedente sede di Palazzo Brancaccio.

“Aperti per lavori”, in attesa dell’innovativa esposizione negli spazi recentemente acquisiti dal Museo prevista per la fine del 2019, consentirà al pubblico di rivedere nel contesto dei locali del museo preistorico etnografico “Luigi Pigorini”, tutte le sezioni del Museo d’arte orientale: più di 60 vetrine con oltre 650 preziosi reperti provenienti dalla Spagna moresca alla Birmania, dall’Iran all’area himalayana, dall’India alla Corea.

Già in questa fase di allestimento provvisorio sono state inserite nuove sezioni, precedentemente mai esposte, come Giappone e Vietnam e la sistemazione delle opere proseguirà nel corso del tempo, come un work in progress proponendo ai visitatori sempre nuove emozioni e scoperte.

Insieme alla celebre stele di Palmira, alle porcellane cinesi, alle armature giapponesi, alle divinità tibetane, ai celandon coreani e ai rilievi del sud Arabia, i visitatori troveranno fin dal 21 dicembre anche nuovi percorsi descrittivi che consentiranno di riavviare da subito l’importante attività didattica e culturale precedentemente svolta nella vecchia sede di via Merulana.

Statua funeraria con cantastorie in terracotta. Dalla provincia del Sichuan, Cina. Epoca della dinastia Han orientale (25-220 d.C.) o dei Tre regni (220-280 d.C.)

Entro la fine di gennaio sarà poi aperta al pubblico una mostra tematica temporanea sulle missioni archeologiche dell’IsMEO, presso l’altra sede del Museo delle Civiltà nel Palazzo delle arti e tradizioni popolari, nella quale saranno esposti i rarissimi fregi di arte del Gandhara nella valle dello Swat in Pakistan, con episodi della vita del Buddha, i preziosi marmi dal Palazzo del Sultano Mas’ud III a Ghazni in Afghanistan e i reperti provenienti dall’antica città di Shahr-i Sokhta sulle vie carovaniere tra Vicino Oriente e Asia centrale.

Con l’occasione il 21 dicembre verrà inaugurata “Nel sogno del Benino”, un’originale mostra-allestimento del “Settecentesco Presepe monumentale dell’Esposizione Internazionale di Roma del 1911″ presso il Museo delle arti e tradizioni popolari di Roma.

MuCiv

 

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Inaugurazione
Giovedì, 21 dicembre 2017, alle 16:30
museo “Luigi Pigorini”, piazza Guglielmo Marconi, 14 – Roma